Scoperta sorprendente: le meduse pettine possono fondersi dopo essere ferite, rivelando un comportamento unico

Un recente studio ha rivelato un fenomeno mai osservato prima: alcune specie di meduse pettine, note anche come ctenofori, sono in grado di fondere i loro corpi dopo aver subito ferite. Questo incredibile adattamento, che comporta la fusione dei loro sistemi nervosi e stomaci, è stato scoperto per caso dai ricercatori durante un esperimento di laboratorio.

Le creature gelatinose delle profondità marine, come la specie Mnemiopsis leidyi (nota anche come “noce di mare”), sono già conosciute per il loro aspetto alieno e i loro tentacoli simili a pettini, oltre che per la loro straordinaria capacità di emettere luce grazie a cellule specializzate che illuminano il loro corpo traslucido. Tuttavia, la recente scoperta del loro comportamento di fusione rappresenta un’innovazione sorprendente nel mondo della biologia marina.

La scoperta accidentale

Il team di ricercatori, guidato dal biologo evoluzionista Kei Jokura dell’Università di Exeter e del National Institutes of Natural Sciences in Giappone, stava conducendo esperimenti di routine su un gruppo di meduse pettine quando si sono imbattuti in questo fenomeno per puro caso. Mentre monitoravano il comportamento delle Mnemiopsis leidyi in un laboratorio, hanno notato che una delle meduse mancava misteriosamente da una delle vasche.

Inizialmente confusi, i ricercatori hanno esaminato una delle meduse rimaste, che appariva notevolmente più grande del solito. Dopo un esame più attento, si sono resi conto che non si trattava di un singolo individuo, ma di due meduse fuse insieme, senza alcuna separazione apparente tra i loro corpi.

“Ero molto emozionato quando ho fatto questa scoperta”, ha commentato Jokura in un’intervista a Live Science. “Ho subito portato le meduse fuse agli altri membri del laboratorio per mostrare ciò che avevamo scoperto.”

Un meccanismo di sopravvivenza mai visto prima

Per verificare la loro ipotesi, i ricercatori hanno replicato il processo di fusione inducendo piccole ferite su un gruppo di 20 meduse e collocandole vicine. Sorprendentemente, nove delle coppie di meduse si sono fuse con successo, confermando che la fusione dei corpi era una risposta diretta alle ferite subite. Questa fusione ha comportato la combinazione dei loro sistemi nervosi e stomaci, creando una nuova entità che funzionava come un unico organismo.

Questo tipo di fusione tra organismi è estremamente raro e non era mai stato osservato in precedenza tra le meduse o altri animali. Gli scienziati ipotizzano che questo comportamento possa rappresentare un meccanismo evolutivo di sopravvivenza per questi animali fragili, permettendo loro di compensare i danni subiti.

Un passo verso la comprensione dell’evoluzione

Le meduse pettine sono considerate alcuni dei più antichi antenati dell’umanità e rappresentano uno degli organismi più primitivi nel regno animale. La scoperta del loro comportamento di fusione potrebbe offrire nuove intuizioni sull’evoluzione dei meccanismi di sopravvivenza e adattamento.

“Siamo solo all’inizio di comprendere appieno la complessità delle meduse pettine e delle loro capacità di adattamento”, ha affermato Jokura. “Questa scoperta potrebbe aprire la strada a nuove ricerche su come questi organismi si sono evoluti per affrontare le sfide del loro ambiente estremo.”

Futuri sviluppi

Il team di ricerca prevede di continuare a studiare questo comportamento unico per capire meglio come la fusione influisca sulla sopravvivenza delle meduse in natura. Inoltre, vogliono esplorare se altre specie di meduse o organismi marini presentano adattamenti simili.

Sebbene la fusione tra organismi possa sembrare una caratteristica bizzarra, offre un’ulteriore prova di quanto la natura possa essere sorprendente e ancora piena di misteri da scoprire.